SPLENDE UNA NOTA - AIDA: materiali didattici
Libro illustrato rivolto a bambini 6-14 anni, ai genitori e agli insegnanti.
In collaborazione con Accademia della Crusca, Ricordi & C., Università degli studi di Milano, Istituto nazionale di studi verdiani.
GUIDA PER GLI INSEGNANTI (…E PER I GENITORI)
L’Opera lirica ha la potente peculiarità di essere interdisciplinare: per usare le parole di Luchino Visconti, si tratta della "forma forse più completa di spettacolo, dove convergono parole, canto, musica, danza e scenografia".
Lilopera utilizza l'Opera lirica a scopi didattici con un metodo sperimentato in anni di attività con le scuole: destruttura un'Opera permettendo a ciascuno degli ingredienti che la costituisce di venire alla luce, e individua tutti i possibili collegamenti con le molteplici discipline - non necessariamente di carattere artistico - studiate o praticate a scuola, fornendo agli insegnanti specifiche chiavi di lettura che valorizzano i molteplici aspetti contenuti nel titolo d’Opera scelto.
Maria Montessori, nell’Introduzione a Psicogeometria, scrive che l’obiettivo a cui puntare "è lo studio delle condizioni necessarie per lo sviluppo delle attività spontanee dell’individuo, è l’arte di suscitare gioia ed entusiasmo per il lavoro. Il fatto dell’interesse che spinge ad una spontanea attività è la vera chiave psicologica" dell’educazione.
Nel nostro metodo di lavoro l’Opera lirica costituisce quindi la scoperta di un’attitudine o di una passione e un indicatore di direzione, favorendo l’utilizzo di quei linguaggi anche non verbali che "concorrono a narrare e a descrivere spazi, personaggi e situazioni sia reali che virtuali, a elaborare idee e a rappresentare sentimenti comuni creando l’immaginario collettivo, attraverso il quale è stato elaborato e trasmesso il patrimonio di valori estetici, culturali religiosi, etici e civili di una comunità" (Le indicazioni per il curricolo, Ministero della Pubblica Istruzione, 2007).
E saremmo ancora più soddisfatti se, oltre agli insegnanti, anche i genitori volessero approfittare dell’occasione per approfondire assieme ai loro bambini i vari aspetti dell’Opera: dalla musica alle scene, dal testo del libretto ai costumi dei personaggi, fino alla storia e alla letteratura.
L’Opera lirica ha la potente peculiarità di essere interdisciplinare: per usare le parole di Luchino Visconti, si tratta della "forma forse più completa di spettacolo, dove convergono parole, canto, musica, danza e scenografia".
Lilopera utilizza l'Opera lirica a scopi didattici con un metodo sperimentato in anni di attività con le scuole: destruttura un'Opera permettendo a ciascuno degli ingredienti che la costituisce di venire alla luce, e individua tutti i possibili collegamenti con le molteplici discipline - non necessariamente di carattere artistico - studiate o praticate a scuola, fornendo agli insegnanti specifiche chiavi di lettura che valorizzano i molteplici aspetti contenuti nel titolo d’Opera scelto.
Maria Montessori, nell’Introduzione a Psicogeometria, scrive che l’obiettivo a cui puntare "è lo studio delle condizioni necessarie per lo sviluppo delle attività spontanee dell’individuo, è l’arte di suscitare gioia ed entusiasmo per il lavoro. Il fatto dell’interesse che spinge ad una spontanea attività è la vera chiave psicologica" dell’educazione.
Nel nostro metodo di lavoro l’Opera lirica costituisce quindi la scoperta di un’attitudine o di una passione e un indicatore di direzione, favorendo l’utilizzo di quei linguaggi anche non verbali che "concorrono a narrare e a descrivere spazi, personaggi e situazioni sia reali che virtuali, a elaborare idee e a rappresentare sentimenti comuni creando l’immaginario collettivo, attraverso il quale è stato elaborato e trasmesso il patrimonio di valori estetici, culturali religiosi, etici e civili di una comunità" (Le indicazioni per il curricolo, Ministero della Pubblica Istruzione, 2007).
E saremmo ancora più soddisfatti se, oltre agli insegnanti, anche i genitori volessero approfittare dell’occasione per approfondire assieme ai loro bambini i vari aspetti dell’Opera: dalla musica alle scene, dal testo del libretto ai costumi dei personaggi, fino alla storia e alla letteratura.
I MATERIALI DIDATTICI
Ecco di seguito un ricco corredo di materiali didattici, utili a tutti gli insegnanti e ai genitori che desiderassero intraprendere, con i propri studenti e i propri figli, un percorso interdisciplinare dedicato all’opera Aida di Giuseppe Verdi.
Ecco di seguito un ricco corredo di materiali didattici, utili a tutti gli insegnanti e ai genitori che desiderassero intraprendere, con i propri studenti e i propri figli, un percorso interdisciplinare dedicato all’opera Aida di Giuseppe Verdi.
- Schema dell'opera
Lo schema dell'opera realizzato da Lilopera presenta la struttura dell’intera opera, divisa in atti, con la spiegazione di quanto accade in ciascuna scena, i personaggi della trama coinvolti ed il numero della traccia musicale corrispondente nell’edizione discografica consigliata.
- Guida all’ascolto
Introduzione all’ascolto di Aida - RAI Teche
- Libretto
È il testo poetico, drammatico e letterario dell’opera in musica: l’origine del termine va riferita alla brevità del testo e al piccolo formato della stampa. Antonio Ghislanzioni è l’autore del libretto dell’opera Aida, la cui trama è svolta in quattro atti.
- Libretto di sala, Gran Teatro La Fenice, Venezia, stagione 1998-1999.
- Libretto a stampa di Antonio Ghislanzoni edito nel gennaio 1876 (Archivio storico Ricordi).
- Previa registrazione è possibile effettuare il download del libretto di sala dal sito dell’Archivio del Teatro alla Scala di Milano (nelle edizioni 2006/2007 e 2008/2009).
- Sinossi
Espone in maniera sintetica e schematica la trama dell’opera.
- L’opera si racconta
- Previa registrazione è possibile effettuare il download del saggio “L’opera in breve” a cura di Claudio Toscani sul sito dell’Archivio del Teatro alla Scala di Milano.
- Personaggi (figurini)
In questa sezione sono disponibili le immagini dei principali personaggi dell’opera. Cliccando sulla didascalia di ciascuno, si ha accesso alla galleria di immagini che lo riguarda (sul sito www.internetculturale.it sono presenti numerosi altri figurini di Aida).
- Il Re d’Egitto - G. Magnani, Il Re, acquarello su cartoncino, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Amneris, sua figlia - G. Magnani, Amneris, acquarello su cartoncino, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Aida, schiava etiope - G. Magnani, Aida, acquarello su cartoncino, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Radamès, capitano delle guardie - G. Magnani, Radames, acquarello su cartoncino, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Ramfis, capo dei sacerdoti - G. Magnani, Ramfis, acquarello su cartoncino, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Amonasro, Re d’Etiopia e padre di Aida - G. Magnani, Amonasro, acquarello su cartoncino, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Un messaggero - G. Magnani, Un messaggero, acquarello su cartoncino, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Ambientazione (bozzetti)
In questa sezione sono disponibili le immagini delle ambientazioni dell’opera: cliccando su ciascuna, si ha accesso alla galleria di immagini che la riguarda. Le immagini riguardano la messinscena del 1872 presso il Teatro alla Scala di Milano.
- G. Magnani, Sala del palazzo del Re a Menfi, atto I scena 1, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- G. Magnani, Interno del Tempio di Vulcano a Menfi, atto I scena 2, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- G. Magnani, Una sala nell’appartamento di Amneris, atto II scena 1, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- G. Magnani, Uno degli ingressi della città di Tebe, atto II scena 2, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- G. Magnani, Le rive del Nilo, atto III, Teatro alla Scala, 1872
- G. Magnani, Sala nel palazzo del Re, atto IV scena 1, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- G. Magnani, Tempio di Vulcano e sotterraneo, atto IV scena 2, Teatro alla Scala, Milano, 1872
- Percorsi didattici interdisciplinari
Una preziosa serie di approfondimenti tematici, a cura di Edoardo Buroni (Università degli studi di Milano)
- Giuseppe Verdi e la «parola scenica»
- La caratterizzazione dei personaggi
- La lingua del libretto di Aida
- Tra fede e sacerdoti
- Tra ipocrisia e sincerità
- Spunti bibliografici essenziali
- Lettere (Istituto Nazionale di Studi Verdiani)
In questa sezione sono raccolte le trascrizioni di alcune lettere scritte da Verdi ai propri collaboratori durante la composizione dell’opera Aida. Il materiale è in corso di studio per la prossima uscita dell’edizione critica del Carteggio Verdi Ghislanzoni, a cura di Ilaria Bonomi ed Edoardo Buroni per la collana Carteggi dell'Istituto nazionale di studi verdiani.
- Saggi
- Pagine 55-78 > M. Conati, Un’Opera da grande boutique, libretto di sala Aida, Gran Teatro La Fenice, Venezia, 1998
- Pagine 79-92 > F. Della Seta, O cieli azzurri, libretto di sala Aida, Gran Teatro La Fenice, Venezia, 1998
- Articoli
Di seguito alcuni interessanti articoli di Archeologia Viva relativi all’antico Egitto:
- Ur sunu - Grandi medici d’Egitto
- Akhenaton e le lettere di Tell El-Amarna
- Lungo il Nilo - Ippolito Rosellini e la Spedizione franco-toscana
- La divina musica degli Egizi
- Viaggio in Egitto - L’Ottocento sul Nilo
- Video
Cliccando su ciascuna edizione dell’opera Aida sarà possibile visionare il video, disponibile gratuitamente sul portale www.youtube.com:
- Aida, regia di Sam Wanamaker, San Francisco Opera, 1981
- Aida, regia di Pier Luigi Pizzi, Houston Grand Opera, 1987
- Aida, regia di Franco Zeffirelli, Teatro Verdi di Busseto, 2001
- Aida, regia di José Antonio Gutiérrez, Gran Teatre del Liceu, 2003
- Aida, regia di Stefano Mazzonis di Palafrera, l'Opéra Royal de Wallonie-Liège, 2019
- Archivi
Interessanti materiali di approfondimento sono disponibili presso gli archivi digitali di importanti Teatri e Musei:
- Teatro alla Scala (previa registrazione)
- Archivio Storico Ricordi
- Gran Teatro La Fenice di Venezia
- Riduzione per canto e pianoforte
È un adattamento della partitura originale per orchestra in modo da poter essere eseguita dal solo pianoforte e dalle voci dei cantanti.
- Tracce audio
Sono disponibili tracce audio dei seguenti brani di Aida incisi per Lilopera dal pianista Alessandro Marangoni nella versione ridotta per pianoforte: